Nato dal recupero dell'archivio fotografico prevalentemente degli anni dal 1974 al 1979, nei quali ho vissuto per lunghi periodi alle Isole Tremiti esercitando in maniera avventurosa il lavoro di fotografo e di marinaio, il testo si apre ad una narrazione intima su fatti, cose e persone caratterizzati da una forte impronta emozionale che le fotografie hanno avuto il potere di conservare intatta.
I vari racconti che compongono il libro sono apparentemente slegati tra di loro, non consequenziali ad una narrazione cronologica, spesso corredati da un riferimento fotografico.
Le vicissitudini degli abitanti, gli accadimenti lievi o dolorosi, la lotta quotidiana per la sopravvivenza affrontata con la sola forza delle braccia sono solo le tessere di un mosaico.
Nell’insieme, affiora imponente l’immagine primigenia dell’isola, vera protagonista delle “cronache”, scenario e laboratorio incessante della creazione definitivamente incompiuta nella sua perenne metamorfosi.
Il libro in formato tascabile è costituito di 224 pagine di testo e fotografie dell’epoca per lo più in bianco e nero, e l’ultima parte è riservata ad una galleria fotografica di paesaggi, navi, persone, semplici avvenimenti di vita quotidiana.
La copertina in blu e nero con alette racchiude il volume.
La motonave “Daunia” in navigazione nel gennaio del 1975 verso le Tremiti continua il suo viaggio.